Dematerializzare le sedi legali - una riforma a costo zero

Durante il meeting periodico per "assestare" natura dei servizi e costi della nostra collaborazione un cliente mi lancia la provocazione: "Vorrei trasferire la sede legale della società presso una casella postale (PO Box) come fanno tante società in mezzo mondo".

"Perché no", penso ad alta voce. Ebbene, sembra incredibile ma nell'Italia del III millennio questo non è ancora possibile. Lo vieta una disposizione transitoria e di attuazione del codice civile. Disposizione transitoria che sembra tragga la propria ratio ... da un modulo cartaceo.

Limiti all'utilizzo del contante

Benché pubblicizzata come misura anti-evasione, la limitazione nell'uso del contante trova la sua ragione nella prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

Al solito le controversie politiche portano confusione sulle norme in vigore. Si contano ben 14 versioni dell'Articolo contente i limiti all'utilizzo del contante e 5 versioni delle relative sanzioni dalla entrata in vigore, alla fine del 2007.

600€ indicazioni rapide

Il primo aprile scatta la possibilità di richiedere il contributo di 600€ all'INPS ( o alla cassa di appartenenza) da parte di autonomi e iscritti alle gestioni artigiani e commercianti dell'INPS.

Il contributo non è cumulabile tra le diverse gestioni (es chi è iscritto a commercianti e gestione separata come gli amministratori di società) quindi dovrà fare una sola domanda.

Dalla domanda sono esclusi i pensionati e i dipendenti già agevolati con le misure sulla Cassa integrazione. Maggiori dettagli sul sito INPS.

Dopo alcuni dubbi interpretativi è stato chiarito che:

  • le indennità sono 2
    • Art.28 600€ per gli iscritti all'INPS a condizione che abbiano partita IVA aperta dal 23/2 e NON siano pensionati
    • Art.44 per altri autonomi iscritti a casse previdenziali con modalità diverse: è possibile solo per un reddito complessivo 2018 inferiore a 50.000€ e, per redditi tra 35 e 50k, previa documentazione di avere conseguito un reddito lordo professionale inferiore del 33% rispetto al primo trimestre 2019. In questo caso conviene dotasi di una estrazione del CCbancario "pro" per documentare. LA DOMANDA VA FATTA ALLA PROPRIA CASSA

Qui per le domande: https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=53539 

Vi anticipo che riuscire ad accedere sarà una specie di via crucis . Già oggi il sito era sovraccarico di richieste.

Sono ammessi, oltre agli iscritti alle gestioni INPS, anche gli autonomi con propria cassa di previdenza. Vediamo alcune indicazioni flash.

Documentazione richiesta:

Domanda all'INPS:

Obbligatori:

  • numero telefono fisso
  • numero telefono cellulare
  • IBAN con il richiedente come intestatario o cointestatario

Requisiti e priorità: ignote

Domanda alla cassa:

Obbligatori:

  • copia documento identità e codice fiscale
  • autocertificazione dei requisiti e di non beneficiare di altri contributi
  • IBAN con il richiedente come intestatario o cointestatario

Requisiti Reddito 2018 (RN01 UNICO 2019) ≤ 35k o reddito tra 35k e ≤ 50 k con prova della riduzione del reddito di almeno i l33%. priorità: ignote

Modalità di accesso: esclusivamente telematica tramite portale INPS utilizzando le seguenti credenziali alternative:

  • PIN INPS
  • SPID (solo SPID personal, non è ammesso l'accesso con SPID business rilasciato a professionisti)
  • Tessera sanitaria, se attivata per i servizi online (sul sito SSISTEMATS le modalità)
  • Con carta di identità digitale se in possesso del PIN e ed PUK

Ad oggi il metodo più veloce è richiedere il PIN INPS. Per la presentazione delle domande basteranno infatti i primi 8 caratteri che sono ottenuti direttamente in fase di registrazione.

Per gli iscritti alle casse le modalità di accesso sono le credenziali per l'account personale.

Le domande non scadono oggi, ed è stato annunciato un rifinanziamento del fondo se incapiente per soddisfare tutti i richiedenti.

COVID19: test di sopravvivenza per PMI e Professionisti

Questo periodo che stiamo vivendo è una situazione del tutto eccezionale che non può essere gestita in modo standardizzato.

Le nostre abitudini sono state cambiate da gravissime compressioni dei diritti da provvedimenti d'urgenza adottati dall'Esecutivo e dalle Amministrazioni locali. Imprese e professionisti, indipendentemente dalla dimensione, devono sviluppare capacità di adattamento e reattività per garantire la sopravvivenza della propria attività. Nel post cercherò di utilizzare il linguaggio meno tecnico possibile, perché lo scopo del lavoro è condividere informazioni e suscitare riflessioni ad operatori economici, non ambire alla pubblicazione su riviste specialistiche.