Sembrerebbe un PIN per sbloccare uno dei vostri apparecchi, si tratta invece delle scelte di destinazione di parte delle tasse, vostre e non solo.
Un breve quadro per scegliere coscientemente.
Breve premessa
La scelta è libera e può essere effettuata nella dichiarazione dei redditi, oppure a parte, spedendola direttamente o tramite intermediari, oppure su carta presso un qualsiasi ufficio postale. Il termine è quello di spedizione delle dichiarazioni, per il 2021 il 30 novembre.
Quindi, se desiderate piena privacy, potete non rendere noto a chi vi assiste sulla dichiarazione le vostre preferenze. Si tratta comunque di dati sensibili e chi li riceve è vincolato ad uno stretto riserbo.
Le scelte non si escludono: potete esercitarle tutte o nessuna. La differenza è che le prime due (8 e 5) si calcolano sull'IRPEF complessivamente riscossa su tutti i contribuenti, i 2 per mille si applicano solo sulla vostra IRPEF. Quindi se non scegliete nulla l'importo non viene distribuito ma rimane nelle casse dell'Erario.
8 per mille
Inventato da Giulio Tremonti in occasione del concordato del 1984 per sostituire i versamenti previsti dai Patti Lateranensi a favore del Clero.
Oggi il beneficio è esteso ad altre confessioni religiose che sottoscrivono la convenzione con il Governo italiano.
Per approfondire:
- La Pagina illustrativa 8 per mille Agenzia Entrate.
- Sul sito del Governo trovate gli accordi e gli impieghi delle risorse.
- Sul sito del Dipartimento delle Finanze le scelte per anno. Ad esempio nel 2020 il 79% delle scelte è andato alla Chiesa Cattolica, il 15% allo Stato, il restante 6% suddiviso tra gli altri beneficiari (3% ai Valdesi). Solo il 42% dei contribuenti ha espresso una scelta.
5 per mille
Nato per finanziare le organizzazioni di volontariato, successivamente esteso ad altre categorie. Il voto è unico, ovvero non è possibile darlo ad una associazione e contemporaneamente ad un istituto di ricerca. Nota bene: dal numero dei beneficiari si comprende come questa agevolazione sia estremamente dispersiva. Il consiglio è di scegliere solo beneficiari di cui si possano monitorare gli utilizzi o soggetti vincolati alla trasparenza degli impieghi.
Le categorie di beneficiari sono:
- Volontariato/ONLUS/ASP ecc
- Ricerca scientifica
- Ricerca Sanitaria
- Valorizzazione beni culturali e paesaggistici
- Comune di residenza
- ASD (Associazioni sportive dilettantistiche)
- Aree Protette
Per "concorrere alla ripartizione i beneficiari devono iscriversi negli elenchi Agenzia entrate. Volontariato/Onlus/ASP e ASD fanno domanda ad Agenzia Entrate, le altre categorie si iscrivono tramite i ministeri competenti (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Ministero della Salute, Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare)
Per approfondire:
- La Pagina illustrativa 5 per mille Agenzia Entrate.
- I beneficiari del 5 per mille 2020
2 per mille ai partiti
Nato dalla riforma Letta del Finanziamento Pubblico ai partiti (DL 149/2013) non è mai decollato. Nelle ultime dichiarazioni consolidate solo il 3% dei contribuenti ha espresso una scelta.
La parte del leone la ha fatta il PD, con il 36% delle scelte (18 milioni di €), seconda la Lega Salvini (15% e 2,4 milioni), terza FDI (12% e 2,2 milioni).
Per approfondire:
- La Pagina illustrativa 2 per mille Agenzia Entrate.
- Elenco codici partiti
- I beneficiari del 2 per mille 2020
2 per mille agli Enti culturali
Novità delle dichiarazioni 2021, è stata introdotta con il "Decreto Rilancio" (DL 104/2020 Art.97-bis).
Per partecipare alle assegnazioni è necessario essere esistenti da almeno 5 anni e avere la finalità (espressa nello statuto) di svolgere attività culturale. (DPCM 16/04/2021). Come per il Volontariato e ASD i requisiti sono alquanto labili, ed è opportuno esprimere la scelta solo se si conosce la effettiva attività dell'ente iscritto.
Per approfondire:
- La Pagina illustrativa 2 per mille Agenzia Entrate.
- Elenco Iscritti MIBAAC